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In questa sezione abbiamo deciso di raccogliere articoli e approfondimenti sul tema della crisi del settore culturale musicale ma anche di analisi delle potenzialità del settore.
Non si tratta solo di responsabilità sociale: investire in questo settore si dimostra anche una scelta strategica di mercato.
08/02/2022

La leva culturale sta assumendo valore nei processi di trasformazione riguardanti la sostenibilità, la coesione, l’integrazione e l’inclusione sociale, l’innovazione e il benessere. Questa nuova funzione della cultura trova le condizioni per esplicarsi nei finanziamenti messi in campo dal governo, in primis il PNRR.
07/02/2022

La pandemia ha fatto capire cos’è un paese senza cultura! Le persone si sono avvicinate a nuovi bisogni: c'è stato un aumento della vendita dei libri, c’è entusiasmo di tornare a teatro dopo le rigide chiusure. La riscrittura dei bisogni delle persone lascerà delle tracce, ci aspettiamo una crescita dei consumi culturali.
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04/02/2022

La cultura in tutte le sue forme ha il potere di cortocircuitare una società che vive nell’illusione. Le persone non sentono più nulla, in senso emotivo, percettivo. La cultura ha il potere di risvegliare le persone riportandole nel mondo reale allontanandole dalla dimensione digitale in cui sono immerse.
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26/01/2022

A Parma la cultura è diventata reale motore di ripartenza.
Il programma di Parma Capitale Italiana 2020-2021 ha permesso la realizzazione di 664 eventi attraverso una partnership tra pubblico e privato che si è dimostrata vincente.
06/01/2022

L’Italia è tra i paesi europei con un maggior numero di iscritti a corsi di istruzione superiore appartenenti all’area culturale ma allo stesso tempo ha una media di occupati nel settore inferiore a quella europea.
Salariati atipici e 40% imprenditori di sé stessi: lo status dei lavoratori culturali mappato e analizzato dal libro collettaneo "Lavoro culturale e occupazione" che mette in luce il mismatch tra formazione, offerta e domanda di lavoro in ambito culturale
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23/12/2021

Attraverso il Pnrr saranno destinati a Turismo e Cultura 6,68 miliardi di euro, ma come usarli al meglio? Prendiamo in esame il “caso” Parma capitale delle Cultura 2020-2021.
21/11/2021

Ora che tutto sta riaprendo e che tutti hanno voglia di ricominciare a vivere, non sarebbe folle pensare che i ricavi del settore culturale potrebbero addirittura essere maggiori del periodo pre-pandemia. L'Osservatorio Nomisma stima un valore aggiunto di 1.46 miliardi di euro per il settore culturale. Per ogni euro che gira nel settore, gli investitori ne ricavano 2.6.
trend online
10/11/2021

Il mondo della cultura veneta è in rivolta contro i tagli previsti dal bilancio di previsione 2022 della Regione Veneto: dal 20 al 50% delle risorse in meno per gli enti e le associazioni culturali.
18/10/2021

Il presupposto su cui si basa il Welfare culturale:
se impegnarsi in attività creative può ridurre ansia, stress, disturbi dell’umore, allora queste stesse attività possono diventare un ottimo strumento per abbattere i costi del welfare producendo, allo stesso tempo, un miglioramento della qualità della vita.
morningfuture
10/09/2021

L'esperienza di "Lucca Classica", un festival in grado di far vivere ancora di più il tessuto cittadino, continuando a portare famiglie e turismo nel centro storico, contribuendo allo sviluppo culturale ed economico dell’intero territorio.
08/09/2021

Per risollevare il mondo dello spettacolo il Comune di Milano lo scorso marzo ha approvato un grande piano di sostegno e rilancio dal titolo "Milano che spettacolo!" per riportare il pubblico a teatro e nelle sale concerto. Vasta campagna pubblicitaria e incentivo economico di 90 mila euro in voucher da 5 e 15 euro per l'acquisto di biglietti per spettacoli.
08/09/2021

Cultura e rilancio. Cosa manca all’Italia?
Gli investimenti previsti dal PNRR dovrebbero essere impiegati per restituire l'immagine di un'Italia nella quale produttività e patrimonio culturale sono complementari. Ma in quale modo?
01/09/2021

Il futuro della geopolitica si giocherà sul piano della cultura.
Dai Paesi autoritari alle democrazie occidentali, la capacità di riprendersi dalla crisi da coronavirus ed esportare il proprio modo di vedere il mondo si rivelerà decisiva nei prossimi anni. L’estratto dal libro di Antoine Pecqueur
31/08/2021

Apple decide di investire nella musica classica e compra il servizio streaming Primephonic.
Il servizio sarà integrato in Apple Music che ora potrà offrire "nuove funzionalità, con un'esperienza dedicata alla musica classica che sarà davvero la migliore al mondo".
28/08/2021

Come cambieranno musei, teatri e cinema con il PNRR.
Nel documento di approfondimento alla Missione Turismo e Cultura 4.0 si legge: "La cultura e il turismo nella politica nazionale avranno un ruolo fondamentale, in quanto se ne evidenziano gli effetti non solo sull'economia, ma anche su altri settori come la salute e la rigenerazione urbana”.
22/08/2021

In Veneto, il Pil prodotto dal sistema culturale ha subito una frenata del -9%, fermandosi a 7,4miliardi, mentre gli occupati, 135.500 (il 9,4% del totale nazionale) sono complessivamente scesi del 3,3%.
Fondazione Arena ha provato a programmare stagioni in modo innovativo, cercando di considerare il teatro musicale come un’opportunità dove la cultura assume nuovi significati e connessioni, dal turismo, al sociale, alla formazione.
08/08/2021

A giugno la spesa media sale di 10 euro a 70 (+17%): soffrono spettacoli e concerti dal vivo, teatri e cinema. In ogni caso la situazione resta difficile.
A giugno solo il 2% degli italiani ha acquistato biglietti per spettacoli e concerti dal vivo, il 3% per teatro e il 4% per cinema.
04/08/2021

Report "Io sono Cultura 2021":
l'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi.
Il sistema produttivo culturale e creativo dà lavoro a 1,5 milioni persone (il 5,9% dell’occupazione complessiva) e produce un fatturato di 84,6 miliardi di euro (il 5.7% dell’intera economia italiana) e ha una capacità moltiplicativa pari a 1,8 sul resto dell’economia.
01/08/2021

La "Dichiarazione di Roma": un documento che integra in maniera definitiva la cultura tra i temi del G20.
“Finalmente la cultura finisce al centro delle scelte internazionali. Con l'approvazione della Dichiarazione di Roma, si riconosce che investire in cultura significa investire in crescita economica, sviluppo sostenibile, creazione di posti di lavoro”. Lo ha detto il ministro Dario Franceschini, al termine dei lavori del primo G20 dedicato alla Cultura.
15/07/2021

Gli stati generali della cultura 2021: serve un patto con il privato per la rinascita della cultura.
Pressing delle imprese per un’alleanza che favorisca gli investimenti: destinare l’art bonus anche alle strutture private che svolgono una funzione pubblica e sociale.
15/07/2021

Gli Stati Generali della Cultura: sarà la cultura a dare lo slancio al Paese ma serve un connubio pubblico-privato.
La riflessione riguarda la necessità di ridisegnare un percorso che permetta un reale avvicinamento tra Pubblico e Privato, per offrire un nuovo programma che coniughi Cultura ed Economia, Innovazione e Tecnologia per permettere a noi ed al mondo di ritornare a vivere il Bello e l’Arte come un dono prezioso.
08/07/2021

Il 17° Rapporto federculture getta uno sguardo sul presente e indica le prospettive per il futuro, in attesa del G20 della Cultura a Roma.
Nel 2020 il livello di spesa media mensile per ricreazione, spettacoli e cultura passa da 127 a 93 euro al mese.
Nel settore dello spettacolo dal vivo tutti gli indicatori segnano variazioni negative oltre il 70%.
07/07/2021

Nel 2020 calati in maniera pesante tutti gli indicatori: scesa a 53 miliardi (erano 73 nel 2019) la spesa delle famiglie per le attività culturali e ricreative. Ciò si è tradotto in una minore partecipazione alla vita culturale. ll 62% delle aziende culturali ha dichiarato perdite sui bilanci fino al 60%.
07/06/2021

Un milione di euro dedicato all’arte e alla cultura con il fondo “Impact4Art” messo a disposizione dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore.
Il fondo investirà in imprese e startup sociali capaci di generare impatto sociale e/o culturale.
23/05/2021

Il 2020 ha significato per i musei, monumenti e aree archeologiche del nostro paese la perdita di 41.5 milioni di visitatori. Oltre 19 milioni di visitatori paganti, che significano 190 milioni di euro lordi di incassi mancati.
La crisi dei musei (e della cultura) durante la pandemia raccontata con tre grafici.
19/05/2021

Le arti e la musica dal vivo vengono gradualmente ripristinate, ma l'impatto a lungo termine sui musicisti è stato disastroso e molti stanno abbandonando completamente la professione.
Figure di spicco dell'industria della musica classica affermano come molti musicisti stiano abbandonando l'industria per una carriera più stabile.
16/03/2021

Il settore dello strumento musicale in Italia ha perso circa il 20% di fatturato nel 2020.
Il 54% dei negozianti vede a rischio la stabilità della propria azienda e addirittura il 5,7% non esclude di dover chiudere bottega (l’8,5% secondo la media italiana)
08/03/2021

Spettacolo: nel 2020 il covid-19 è costato circa 13 miliardi di euro. In Italia si valuta una perdita del 70% per il settore delle industrie culturali e creative nel 2020 che è correlato a un dimezzamento medio dei consumi culturali italiani (-47%). La perdita per il mondo dello spettacolo nel 2020 si stima attorno ai 12,8 miliardi di euro.
04/03/2021

La pandemia ha accelerato di circa 10 anni l'evoluzione delle tendenze in tutti i settori, inclusa la musica. Cinque tendenze che interessano le organizzazioni che operano nella musica classica in epoca di pandemia:
media digitali come canali fondamentali per i fan, lo streaming video supera lo streaming audio nel settore musicale, distribuzione diretta al consumatore, esplosione della social music tech, abbonamenti.
04/03/2021

Ripartenza: il digitale come mezzo per avvicinare nuovi pubblici alla cultura live e come risorsa per lo sviluppo in vari ambiti, un nuovo governo dei flussi turistici che permetta anche ai residenti di riappropriarsi dei loro beni culturali, partnerariati pubblico-privati per obiettivi comuni di sviluppo del patrimonio culturale e dei territori.
03/02/2021

Intervista a Francescantonio Pollice, presidente dell’AIAM, l’Associazione Italiana Attività Musicali: "Agiamo in supplenza dello Stato stesso; molte società concertistiche sono, in alcune cittadine di provincia, l’unica attività culturale presente. Per avere una nuova generazione di spettatori dobbiamo investire sulla scuola; siamo l’unico Paese in cui non si studia storia della musica".
27/01/2021

La musica classica è per anziani? Il pensiero è in stridente contrasto con l’idea, suggerita da più voci, che la musica classica sia un patrimonio universale. Ne parliamo con Paolo Paolantonio, ricercatore e docente per il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo del Conservatorio della Svizzera italiana, dottorando presso il Royal College of Music di Londra.
13/11/2020

Calo del fatturato del 97% rispetto allo scorso anno. 327.000 professionisti che ad oggi non hanno alcun inquadramento, con il 27% di loro che ha dovuto lasciare, forse per sempre, il settore della musica live.
Serve una riforma organizzata della previdenza sull’intero settore.
27/10/2020

Crisi Covid. Il presidente di Assomusica, l’Associazione degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo, Vincenzo Spera, non usa mezze parole, “Il settore musicale ha perso il 97% di fatturato, siamo all’anno zero anche per la Musica”.
27/10/2020

Far ripartire il Paese significa, appena sarà possibile, far ripartire le imprese e riattivare i consumi, con un particolare sguardo a quei settori che rappresentano dei traini importanti per le economie dei territori.
Dalla presidente della Società del Quartetto di Milano l’invito a indicazioni precise e a scelte che guardino non solo ai numeri ma anche alle eccellenze dell’offerta in cartellone nelle sale concerto.
06/10/2020

Il Covid-19 ha provocato, per i teatri d’opera, ciò che è sotto gli occhi di tutti.
Il nodo centrale del problema non dovrebbe essere la questione delle riaperture, bensì l’esistenza stessa delle fondazioni liriche, la cui crisi profonda era sotto gli occhi di tutti ben prima del diffondersi della pandemia. Il futuro della nostra cultura operistica, con tutto il bagaglio di tradizioni che ne consegue, rischia di subire un duro colpo.
07/09/2020

I settori culturali e creativi sono tra i più colpiti dalla pandemia. Le politiche di sostegno alle imprese e ai lavoratori adottate possono non essere adeguate ai modelli imprenditoriali e occupazionali non tradizionali che caratterizzano il settore.
Oltre al sostegno a breve termine per artisti e imprese, le politiche messe in campo per la ripresa e per rilanciare le economie locali possono anche fare leva su un impatto economico e sociale generato dalla cultura.
03/08/2020

Impresa sociale e cultura hanno bisogno di riscoprirsi per convergere e affrontare le nuove sfide sociali, ambientali ed economiche, alimentando una nuova generazione di servizi e funzioni organizzative.
La cultura è certamente un settore trainante della nostra economia e della nostra identità, è patrimonio (stock), asset, è anche un flusso ossia una forma evoluta di produzione del valore e delle esperienze.
04/07/2020

Esiste una generale difficoltà nell’inquadrare la Cultura all'interno del funzionamento delle società e ovviamente anche delle economie contemporanee. Eppure, se non abbiamo uno sguardo che include la Cultura, diventa difficile fare politiche di sviluppo.
Paolo Venturi e Pier Luigi Sacco in dialogo sul ruolo della Cultura per lo sviluppo sostenibile, economico, sociale e civile del nostro Paese.
26/05/2020

Cultura, paradosso Covid: gli enti guadagnano, a perdere sono artisti e tecnici. Gli incassi da biglietteria e sponsorizzazioni coprono solo una parte dei costi. Il resto arriva dallo Stato. Senza esibizioni si abbassano i costi di produzione. E, con i lavoratori in cassa integrazione potrebbero arrivare perfino a migliorare i loro bilanci. A rimetterci, di certo, saranno invece i “non garantiti”: artisti, stagionali, allestitori e tecnici.
20/05/2020

Il settore dello spettacolo è stato l’ultimo a essere considerato nel pacchetto di aiuti per la pandemia. Eppure è stato il più duramente colpito dal lockdown e sarà l’ultimo a ripartire. Le stime fotografano quasi 250mila occupati, più altri 160mila più trasversali. A conti fatti l’intero settore si avvia a perdere almeno 1 miliardo e mezzo di euro, mentre il Decreto Rilancio del governo tampona giusto un po’. Alla Cultura è destinato 1 miliardo di euro.
14/05/2020

“Gli eventi culturali sono di estrema importanza per la nostra vita” ha detto la Merkel, e questo vale anche al tempo del corona. Anzi, la cancelliera sostiene che questo sia il momento ideale per “capire cosa ci manca”. “Perché nell’interazione tra gli artisti e il loro pubblico ci sono prospettive completamente nuove sulla nostra vita da guardare.
09/05/2020

Tra musicisti e pubblico, la cesura è un dramma. Una trentina di orchestre stabili, cori, solisti, scontano l'annoso rifiuto di una legge a tutela durante la pandemia. Per forgiare un’orchestra di qualità ci vogliono decenni di intenso lavoro e una continua e accurata manutenzione. Per bloccarla non ci vuol niente, ma rimetterla in moto e riportarla al precedente livello di prestazioni è un lavoro lungo e faticoso, che richiede anni, non mesi.
04/04/2020

“La cultura nel dopo epidemia” è un forum aperto di dibattito organizzato da coopculture e artribune. Il primo contributo: un gruppo di esperti si è confrontato sull’attuale situazione di emergenza e ha messo a punto una serie di proposte per salvaguardare il terzo settore e le imprese culturali.
16/03/2020

Il critico d’arte e saggista Luca Nannipieri riflette con lucidità e durezza sul dramma economico che si sta abbattendo sui lavoratori del settore arte, spettacolo e cultura, invocando un immediato intervento da parte della politica per evitare danni ingenti.
17/02/2020

Secondo il rapporto della Fondazione Symbola, con la cultura si mangia e si crea ricchezza. Il sistema produttivo culturale in Italia vale circa 96 miliardi, pari al 6,1% del Pil e impiega 1,55 milioni di persone.
2019

Documento d'impulso per raccontare il ruolo dei settori culturali e creativi nell'innovazione dell'industria europea.
19/12/2019

Perché in Italia quello del musicista non è considerato un mestiere? Gli iscritti ai conservatori sono 76mila, con una crescita media dal biennio 2010-11 del 7% annuale e un aumento del 60% dei diplomati rispetto a otto anni fa. A questo successo in cifre si accompagna però una lunga serie di problemi strutturali.
8/11/2019

Il libro della dottoressa Martha Friel ha tra gli obiettivi quello di offrire una panoramica quanto più possibile aggiornata della domanda e dell’offerta di turismo musicale in Italia. Il libro divulga alcuni dei risultati emersi dal più ampio progetto “Note in Viaggio. Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto”, realizzato da CUOA Business School.
03/10/2019

Le imprese oggi chiedono alle organizzazioni culturali uno scambio di conoscenza, e questo può garantire un ritorno che va ben oltre l'immagine. L'originalità di una proposta culturale si unisce a una contaminazione di idee per i dipendenti, che aiuta a crescere.
2/10/2019

Le imprese culturali e creative italiane sono dinamiche, giovani, ottimiste e pronte a investire sul futuro. Purtroppo devono fare i conti con una mancanza endemica di risorse finanziarie che ne limita l’attività. E questo spiega in parte perché, pur essendo l’Italia uno dei Paesi con il più grande patrimonio culturale al mondo, l’industria della cultura e della creatività incide appena dell’1,7% sul Pil del Paese (contro il 2,8% del Regno Unito o l’1,8% della Germania) e del 2,3% sul valore aggiunto (contro una media Ue del 2,7%).
Settembre 2019

Ricerca per CULT (Comitato - Cultura e settori creativi nell'Unione Europea): chiavi di lettura, sviluppi futuri, sfide e opportunità.
I settori della cultura e della creatività (CCS) si confrontano con un ambiente in continua evoluzione che sfida le pratiche, i modelli e gli equilibri di mercato. Questo studio mette in evidenza le tendenze chiave che potrebbero avere un impatto sul futuro sviluppo del CCS nel contesto operativo nell'Unione Europea entro il 2030.
23/09/2019

Il sistema culturale e creativo è florido e in continua crescita come emerge dagli ultimi dati del rapporto "Io sono cultura 2019". Nonostante questa crescita le condizioni di lavoro degli operatori del settore sono più precarie rispetto a quelle della media nazionale.
7/09/2019

Per creare ricchezza e lavoro bisogna investire nella cultura. L’istruzione e la cultura vengono definite il vero volano economico e creatore di ricchezza e lavoro.
22/07/2019

Maria Candida Morosini è considerata “l’angelo custode” della musica classica milanese: aiuta e finanzia circa 18 associazioni musicali. Oltre a organizzare concorsi e finanziare borse di studio. Perfino lei fatica a tenere il conto. “Mecenate? No, chiamatemi collaboratrice”.
19/07/2019

Per il 26% delle imprese, a parità di investimento effettuato, quello in cultura dà un ritorno uguale alle tradizionali attività di advertising e marketing communication, mentre per il 10% il ritorno è addirittura maggiore.
18/07/2019

La ricerca presentata ad Umbria Jazz a Perugia, realizzata da Rsm-Makno per Impresa Cultura Italia-Confcommercio, rivela che cultura e spettacolo stimolano l'economia e creano ricchezza nel territorio: ogni euro speso nella gestione di un evento culturale genera effetti economici positivi per oltre 2,5 euro.
26/06/2019

3 passi per fare Business con il Marketing Filantropico: i problemi della filantropia aziendale e i passi verso la Trasformazione Socio-culturale della propria Azienda.
20/06/2019

Il rapporto "Io sono Cultura" è l’unico studio in Italia che, annualmente, quantifica il peso della cultura e della creatività nell’economia nazionale. I numeri dimostrano senza ombra di dubbio che la cultura è uno dei motori trainanti dell’economia italiana, uno dei fattori che più esaltano la qualità e la competitività del made in Italy.
13/06/2019

La guida "Music Economy" del Sole 24 ore racconta le dinamiche della grande transizione del mercato discografico senza trascurare lo stato di salute del mercato degli strumenti musicali e diritto d'autore, risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e riforma dei conservatori.
28/02/2019

Il settore della creatività sta guidando la nuova economia. Come si convince a investire nel settore culturale e della creatività?
18/01/2019

La European Investment Bank (EIB), la la banca dell'Unione europea e il più grande debitore e prestatore multilaterale del mondo, hanno firmato la Call to Action di Berlino "Patrimonio culturale per il futuro dell'Europa". Vediamo di cosa si tratta.
15/01/2019

Solo chi identifica la classica come un mondo antico legato a tradizioni immutabili si sorprende di fronte alla rivoluzione portata anche qui dal web: il 72% cerca informazioni, sceglie gli spettacoli e pianifica le proprie trasferte musicali attraverso i siti internet di teatri e festival.
10/12/2018

Giovane, colto, europeo e spesso donna: è il ritratto del turista musicale. A scattare la fotografia è il primo "Rapporto sul turismo musicale in Italia e in Veneto", curato da Fondazione Santagata per l'economia della cultura di Torino per Cuoa Business School nell’ambito del più ampio progetto "Note in Viaggio".
06/12/2018

Il mondo della lirica, sommerso dai debiti. Camminano sulle loro gambe il Santa Cecilia di Roma, la Fenice di Venezia, e ovviamente la Scala di Milano. Nelle periferie del Paese le altre dieci Fondazioni non hanno trovato privati che ci mettono «soldi veri», anche se amano sedere nei prestigiosi Cda.
05/12/2018

Quello musicale è un turista esigente, che investe molto per esperienze di qualità, autonomo nell'organizzazione dei propri viaggi (circa l'80% si organizza il viaggio da solo) e che si sposta più di frequente con gli amici che condividono la passione per la musica (37% dei rispondenti). Un pubblico importante non solo per il settore turistico ma anche, molto, per gli operatori e tutta la filiera della musica.
15/05/2018

La Germania aumenta i finanziamenti per la cultura del 23% nel 2018. L’Italia del 9%. Eppure l’impatto dei beni culturali in una scena come quella germanica non è neanche paragonabile a quello italiano beneficiato di un’eredità storica, artistica e monumentale senza eguali a livello mondiale.
19/03/2018

Ci sono famiglie imprenditoriali che manifestano il loro impegno verso il territorio, investendo in arte e cultura. Da una ricerca che ha studiato gli investimenti in iniziative culturali nel periodo 2008-2015 di 95 medie imprese venete sono emersi alcuni interessanti profili.
31/01/2017

Esistono aziende che con la musica, a livello teorico, dovrebbero avere poco a che fare, eppure in pratica promuovono format di approfondimento musicale, producono band indipendenti, addirittura le affiancano nell’organizzazione dei tour.
24/01/2017

L'industria creativa e culturale si colloca al terzo posto in Italia da un punto di vista occupazionale dopo il settore edile e quello della ristorazione e alberghiero. In termini di valore, l'Industria della creatività e della cultura si posiziona davanti a quella delle telecomunicazioni (38 miliardi di euro).
07/12/2016

Simbolo per eccellenza di Milano e secondo brand italiano più famoso all'estero (dopo la Ferrari), il Teatro alla Scala crea valore non soltanto artistico ma anche economico. Il valore del suo “marchio” è stimato in oltre 27 miliardi di euro, in termini di reputazione economica e di attivatore di riconoscibilità internazionale.
11/10/2016

I settori culturali e creativi rappresentano un volano per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e per il commercio estero. Ne parla ampiamente il dossier per le commissioni interparlamentari dei settori culturali e creativi nell'UE
28/03/2016

Un sempre maggior numero di ricercatori nell’ambito dell’economia comportamentale ha sottolineato l’importanza del contesto e della cultura nel modellare il processo decisionale e di quanto la cultura sia importante per lo sviluppo economico.
26/03/2016

L'Italia è all'ultimo posto in Ue per percentuale di spesa pubblica destinata all'istruzione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto (fa peggio solo la Grecia) per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue).
23/11/2015

Una recentissima iniziativa della Utenti pubblicitari associati (Upa), l’associazione che dal 1948 raccoglie le aziende che investono in pubblicità in Italia, con un portale (upaperlacultura) ha l’obiettivo di far incontrare in modo semplice e diretto le associazioni e gli enti culturali che cercano sponsorizzazioni e le imprese che potrebbero offrirle.
Autunno 2015

La Provincia autonoma di Bolzano sta mettendo a punto un nuovo sistema di supporto economico per le imprese creative e culturali, che si allontana dai finanziamenti a pioggia per favorire invece veri e propri progetti di incubazione e accelerazione. Report del sistema del "Core Culturale".
Settembre 2015

Un recente rapporto dell'ente globale dell'industria musicale IFPI cerca di ispirare le città di tutto il mondo a coltivare una vibrante economia musicale all'interno della loro comunità e diventare vere e proprie città della musica. L'ecosistema musicale genera grandi benefici sociali, culturali ed economici; ecco come...
11/08/2015

Sostenibilità e ritorno sull'investimento sono imperativi strategici e non solo un altro documento da inserire nei budegt delle aziende; è importante riallineare le proprie strategie per soddisfare queste esigenze e tendenze delle nuove generazioni.
Estate 2015

Progetto di ricerca che propone al lettore un percorso all’interno del mondo delle industrie creative. Si parte da un’analisi teorica per poi addentrarsi in maniera più concreta attraverso alcune interviste a imprenditori del settore.
01/03/2014

Si può vivere facendo i musicisti in Italia? Difficile. L’Enpals non è mai stato in grado di assicurare tutele omogenee: la disciplina che regola i versamenti contributivi e l’erogazione delle prestazioni prevedeva – come prevede ancora oggi – dei “minimali” molto alti.
03/02/2014

Come un musicista può misurare il ROI (Return on Investment - ritorno sull'investimento) e cosa ne potrebbe dedurre.
20/01/2014

La morte di Claudio Abbado non ci ha portato via solo la sua grandissima bacchetta: è come se avesse spento una delle poche vive voci con cui continua a parlarci la nostra Costituzione. «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura»: l’inizio dell’articolo 9 si incarnava nel dolce sorriso di Abbado, parlava con le sue parole, agiva con il suo lavoro.
12/01/2014

"Azzittire la cultura - dice il maestro Riccardo Muti - significa abbrutire il popolo. Se togliamo ai nostri figli la possibilità di avvicinarsi all’arte, alla poesia, alla bellezza, in una sola parola alla cultura, siamo destinati a un futuro di gente superficiale e pericolosa. Per questo occorre difendere un settore che non esiste per dare dei profitti, ma per parlare direttamente alla gente. Sottolineo che un’orchestra sinfonica costa molto, ma molto meno di un giocatore di calcio".
19/11/2013

La cultura, piaccia o meno, è divenuta bene di consumo, anche grazie alle tecnologie digitali; la sua domanda è globalizzata e centinaia di milioni di turisti dei nuovi mondi invadono ogni anno l'Europa (molto meno l'Italia): è il momento di indirizzare in modo strategico l'uso del nostro ricco patrimonio, in prospettiva di medio-lungo termine ed economicamente sostenibile. Bisogna individuare un percorso, creare un'agenda culturale italiana e ridefinire il ruolo della creatività per il benessere del Paese.
08/10/2013

In Spagna, a Bilbao – secondo un’analisi fatta per la Ue dai consulenti di Kea European Affairs – il Guggenheim Museum in nove anni ha portato a ricavi diretti e nell’indotto pari a 18 volte il denaro investito nella costruzione dell’edificio.
08/10/2013

Quanto ci vuole per mantenere il patrimonio culturale italiano (arte, biblioteche, archivi, opera lirica, teatro, cinema…) senza che vada in rovina, chiuda o debba vivere di interessate elemosine? Basterebbe meno di un quinto della spesa militare. Una nazione più colta potrebbe diventare più ricca.
Giugno 2013

La tesi di Bell (1973) di una progressiva terzializzazione dell'economia (service economy) va a sostegno dello sviluppo delle industrie culturali e creative, fortemente imperniate sui servizi e, di conseguenza, capaci di generare posti di lavoro preziosi soprattutto in uno scenario di disoccupazione dilagante a livello europeo, ma non solo.
06/04/2013

L’Italia è il fanalino di coda in Europa per percentuale di spesa pubblica destinata alla cultura (1,1% a fronte del 2,2% dell’Ue a 27) e al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa in istruzione (l’8,5% a fronte del 10,9% dell’Ue a 27).
2012

Il presente documento ha lo scopo di delineare le linee guida per l’attivazione e realizzazione di un processo di integrazione del sistema di produzione e gestione della cultura nel territorio della Provincia Autonoma di Bolzano.
2012

Il manifesto per la cultura: cinque punti per una “costituente” che riattivi il circolo virtuoso tra conoscenza, ricerca, arte, tutela e occupazione.
07/12/2012

Indicazioni della risoluzione del Parlamento Europeo del 12 maggio 2011 su "Le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare".
12/11/2012

Un'analisi dei principali indicatori che dimostrano come la creatività sia fattore di sviluppo (moltiplicatore culturale, moltiplicatore creativo, capacità di assorbimento occupazionale,...).
01/10/2012

Come mai nel nostro paese, che fino a pochi anni fa si riteneva il più creativo del mondo, oggi sembra elegante svalutare la creatività identificandola con fenomeni e comportamenti loschi o cialtroni?
Giugno 2012

L’Italia continua ad avere una riconosciuta leadership internazionale in diversi settori culturali e creativi, il cui potenziale non è però percepito perché lo sviluppo delle imprese culturali e creative non rientra nell’agenda politica; lo dimostra questo report.
18/04/2012

Il modello del Kulturkreis è un esempio stimolante di declinazione pragmatica della relazione tra economia e cultura: si lavora con i produttori culturali, sulla base di un nucleo di competenze interne attentamente selezionate, con appuntamenti annuali che danno agli artisti tedeschi emergenti un incentivo a lavorare con continuità e a stabilire un dialogo con le realtà economiche del Paese.
13/04/2012

Il Children's Museum di Indianapolis non solo è il più grande spazio al mondo dedicato alle famiglie e all'infanzia, ma conta 1,16 milioni di visitatori all'anno e genera un impatto maggiore dei due principali team sportivi professionistici dello Stato dell'Indiana (gli Indiana Pacers nella Nba e gli Indianapolis Colt nella Nfl). Inoltre, il 30% delle sue entrate proviene dalle visite museali, e ben il 50% da donazioni (275 milioni di dollari nel 2010). L'impatto economico di questo museo è 4 volte superiore al fatturato di Pompei, senza averne le centinaia di anni di storia. Questo spunto solleva il tema del finanziamento della cultura.
27/03/2012

Investire sulla cultura è l'unica strada percorribile dal nostro Paese per uscire dalla crisi che, ormai, non è più solo economica, ma investe in maniera profonda e strutturale la radice stessa della nostra società. I freddi dati numerici lo testimoniano: il suo indotto, fatto di turismo, nuove imprese, localizzazioni straniere e investimenti esteri, frutta ogni anno al Paese 68 miliardi di euro, il 5% della ricchezza totale, dando lavoro ad oltre 1 milione e mezzo di persone, il 5,7% del dato nazionale.
17/03/2012

Rinascerà in Italia un'autentica cultura musicale? Un tempo si proclamava che una nazione si riconosce nella propria musica, purché sia musica alta e forte: così pensavano Verdi e Wagner, questo sentivano Chopin e Liszt, questo affermava, di Elgar, T.S. Eliot, questo avevano in mente Gade, Glinka, Musorgskij, Smetana, Grieg, Sibelius.
08/03/2012

Le persone che lavorano in ambito culturale sono il 2,2% del totale degli occupati in Germania, assai più della media europea (1,7%) e soprattutto della media italiana (1,1%). Le statistiche sottolineano il ritardo dell'Italia in questo campo, nonostante il paese ospiti oltre 40 siti protetti dall'Unesco.
02/03/0212

La cultura costituisce il primo complesso di attività economiche per incidenza sul Pil e sull'occupazione nazionali. Infatti, un numero sempre maggiore di attività mette in moto un'economia embedded nella cultura.
02/03/20212

Da Ford e Rockefeller a Bill & Melinda Gates alle grandi università. L'America è la patria delle fondazioni e della filantropia. Un vero e proprio modello di business, incentivato e regolato da norme fiscali, che mette in moto decine di miliardi di dollari ogni anno e si affianca e spesso sopperisce a budget pubblici che in anni di gravi deficit federali e locali minacciano di diventare sempre più stringati.
01/03/2012

Adagiati su un patrimonio e una storia imparagonabili, abbiamo accumulato ritardi gravi nell'adeguare gli strumenti intellettuali con cui aggredire un mondo in rapida, drammatica evoluzione. La valorizzazione del patrimonio italiano necessita però di professionalità specifiche, di addetti con qualificazione elevata a tutti i livelli. Questa è la sfida del turismo culturale.
29/02/2012

L'industria culturale continua a crescere, perché nel triennio 2007-2010 è riuscita ad agguantare un +3% (contro lo 0,3% complessivo) e ha assunto 13mila persone (0,9%), in controtendenza rispetto al resto dell'economia, costretta a una flessione di circa il 2 per cento. Nonostante queste performance in Europa rimaniamo fanalino di coda.
25/02/2012

Un recente studio condotto da Niklas Potrafke dell'Università di Costanza su 125 Paesi ha rilevato che dove ci sono livelli di prestazioni intellettuali più alti, la corruzione, che è uno dei fattori che più danneggiano la crescita economica, è più bassa.
25/02/2012

È necessario essere ambiziosi e anche in tempi di crisi investire nella cultura. Lo deve fare lo Stato, ma all'appello non possono sottrarsi gli enti locali. Perché le città che hanno creduto nelle politiche culturali ne hanno sicuramente tratto beneficio anche in termini economici. I municipi che hanno investito maggiormente nell'industria creativa hanno visto crescere il reddito dei propri cittadini e aumentare le presenze dei turisti. E anche il tasso di disoccupazione è stato tenuto sotto controllo.
24/02/2012

Attraverso il contributo di esperti e al confronto con analoghe realtà europee, il rapporto Civita "CITYMORPHOSIS Politiche culturali per città che cambiano" raccoglie alcune riflessioni strategiche per comprendere le principali condizioni e dinamiche da porre alla base di politiche culturali di successo, capaci di produrre effetti concreti in termini di benessere, integrazione e crescita per il tessuto sociale ed economico locale.
23/02/2012

Quanto si spende in Europa in cultura. Solo poco più di quattro imprese ogni cento in Italia si occupano di cultura, arte e creatività. Eppure siamo l'Italia, il Paese dove il dolce sì suona, dove son nati Michelangelo, Leonardo, Raffaello e via enumerando. In Europa fan tutti meglio: Germania, Spagna, Francia e Regno Unito.
23/02/2012

La cultura sviluppa saperi e competenze, produce benessere e ricchezza economica, favorisce l'innovazione ed i processi di inclusione sociale. Educare al rispetto della tradizione e al gusto del bello, investire in servizi culturali e in centri di sapere, rende le nostre città più vivibili e le trasforma in poli d'attrazione di un turismo di qualità.
18/02/2012

Nel "Manifesto della Cultura" del Sole 24 Ore si dice esplicitamente che per "cultura" si deve intendere "una concezione allargata che implichi educazione, istruzione, ricerca scientifica e conoscenza".
15/12/2011

Dal 2007, la CE ha identificato il settore creativo come strategico per realizzare gli obiettivi di Lisbona. Per quanto riguarda l'Emilia-Romagna: ottantamila addetti in 32 mila unità locali, un peso che arriva fino al 3,7% del fatturato annuale dell’intera economia regionale (il 13% se si aggiungono moda, arredamento etc.), una crescita del 58% di imprese nel periodo tra il 2011 e il 2009, con un +16% di addetti nel totale dell’economia regionale (oggi il 4,6% del totale).
Giugno 2009

Un'ampia riflessione, con tanto di casi di studio e bibliografia, in cui si dimostra con solidi argomenti e dati empirici che dalla combinazione di competenze artistiche, capacità immaginative e un ambiente in cui vi sia un consistente investimento in cultura e istruzione, scaturisce una diffusa creatività basata sulla cultura, che produce innovazione in tutti i settori della vita economica e istituzionale di un Paese.
08/05/2007

Investire nello spettacolo è una scommessa ad alto rischio, ma se aumentano le vendite dei biglietti ci si può ritrovare seduti su una fortuna. Ecco perché investire.
Ottobre 2006

Un rapporto Ue/Kea del 2006 valuta per la prima volta l’impatto economico complessivo della attività culturali e creative: queste attività, nel 2003, fatturano oltre il doppio dell’intera industria automobilistica e contribuiscono al pil Ue più di tutte le attività immobiliari.
25/02/2002

Ricerca Coram - Bocconi. Il business musicale, in Italia, vale 2,57 miliardi di euro l'anno, il 46% dei quali attribuibili al settore discografico in senso stretto. Gli altri settori che contribuiscono al fatturato complessivo sono il ballo (17,8%), lo spettacolo (14,7%), gli strumenti ed edizioni musicali (13%), i diritti radio televisivi (5%), le scuole di musica e conservatori (3%) e altri diritti (0,5%). Gli stessi settori, ad esclusione di quelli dello spettacolo, occupano 115.000 persone.

John Doe

Codetic

I musicisti e i cantanti sono indubbiamente fra le persone più forti, persistenti e coraggiose sulla faccia della terra.
In un solo anno affrontano il rifiutoquotidiano da parte delle persone in misura maggiore di quello che gli altri vivono in un intera vita. Ogni giorno affrontano la sfida finanziaria di vivere una vita freelance, la mancanza di rispetto della gente che pensa che dovrebbero trovarsi un lavoro vero e la loro stessa paura di non lavorare più in futuro. Ogni giorno, devono ignorare la possibilità che la visione a cui hanno dedicato la propria vita sia un sogno irrealizzabile. Con ogni nota espongono se stessi, emotivamente e fisicamente, rischiando critiche e giudizi. Ogni anno che passa molti di loro guardano come i loro coetanei raggiungono gli obiettivi di una vita normale – la macchina, la famiglia, la casa, i risparmi – Perché? Perché musicisti e cantanti sono disposti a dare la loro intera vita ad un solo momento, a quella melodia, a quella frase, a quell’accordo o a quell’interpretazione che toccherà l’anima del pubblico?
Cantanti e musicisti sono persone che hanno assaporato il succo essenziale della vita in quel momento cristallino in cui hanno fatto uscire il loro spirito creativo e hanno toccato il cuore di qualcun altro. In quell’istante erano più vicini della magia, a Dio e alla perfezione di quanto chiunque altro avrebbe mai potuto. E nei loro cuori sanno che per loro dedicarsi a quel momento vale più di mille vite intere.
(David Ackert Los Angeles Times)

John Doe

Codetic

Il percorso di studio di un musicista è faticoso ed è pari o superiore a qualsiasi studio o facoltà. Basti pensare che uno strumentista per laurearsi impiega minimo 10 anni e studia almeno 5 o 6 ore al giorno e ha bisogno, per tutta la sua vita, di un costante allenamento per riuscire a suonare bene il proprio strumento. Quindi, quando incontri un musicista chiamalo Maestro e rispettalo al pari di un avvocato, notaio, ingegnere o dottore.
(Nicola Valenzano)